Come il content marketing è diventato saturo

Content marketing: le soluzioni per “emergere” dal rumore di fondo

Oggi il web è pieno di contenuti, spesso ripetuti e poco rilevanti. Per distinguersi servono nuove soluzioni di content marketing: a base di qualità, un target preciso e informazioni nuove e originali

Negli ultimi dieci anni, il content marketing è diventato una delle strategie preferite dagli imprenditori di ogni settore. Si integra perfettamente con altre tecniche di marketing online, come l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO), il social media marketing e l’email marketing, e offre uno dei più alti ritorni sull’investimento (ROI). Di conseguenza, è facile capire perché il content marketing sia diventato così popolare. Al punto che oggi il mondo dei contenuti online è decisamente saturo.

Milioni di persone affermano di essere “esperte” nel campo. Esistono più di 600 milioni di blog. E sembra che tutti abbiano il proprio podcast. Com’è successo esattamente? Perché il web è così pieno di contenuti ridondanti e come contrastarli? Lo spiega Timothy Carter, CRO dell’agenzia di digital marketing SEO.co, offrendo anche alcune soluzioni, in un articolo pubblicato su Entrepreneur.

Google contro i contenuti di bassa qualità

Innanzitutto, bisogna considerare la battaglia di Google contro i contenuti di bassa qualità. Nel corso degli anni, Google ha applicato standard sempre più severi al suo algoritmo, eliminando i contenuti progettati solo per posizionare un sito più in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Aggiornamenti come Panda hanno contribuito a stabilire nuovi standard per la qualità dei contenuti e aggiornamenti come Hummingbird hanno applicato ulteriori funzionalità per considerare il contesto, piuttosto che la corrispondenza delle parole chiave. Nonostante ciò, è ancora possibile raggiungere i primi posti per una determinata ricerca pubblicando molti contenuti. Il contenuto è, comprensibilmente, il modo migliore per salire in classifica. Quindi le persone continuano a cercare metodi per aggirare il sistema a proprio favore. Ignorando il fatto che, in ultima istanza, sono gli utenti a decretare il reale valore di quanto leggono.

Un mondo di “esperti”

A complicare la questione, sia gli autori che gli editori traggono vantaggio dalla produzione di contenuti. I siti sono incentivati ​​a presentare una vasta gamma di contributi da diversi autori, aggiungendo più contenuti indicizzati e aumentando così l’autorevolezza del dominio. Allo stesso tempo, gli autori sono costantemente alla ricerca di nuovi sbocchi di pubblicazione per ottenere maggiore visibilità. Queste due spinte hanno creato una sorta di ecosistema in cui pubblicazione e scambio di contenuti avvengono in maniera facile ed economica. Inoltre, oggi tutti affermano di essere esperti in qualcosa. Ognuno è libero di descriversi come preferisce, senza prove dimostrabili, e di trattare argomenti che comprende solo in minima parte. Questa pratica è diventata pervasiva e ha compromesso la capacità dei “veri” esperti di essere trovati dalle persone che ne hanno bisogno. Per questo è utile rivolgersi a un’agenzia specializzata in grado di fornire servizi qualificati.

Replica e automazione

Nel campo del content marketing si sta diffondendo la tendenza all’imitazione e alla replica. Quando qualcuno ottiene successo nel mondo del content marketing, altri autori lo considerano un esempio e tentano di ricalcarne il percorso. Questa modalità, alla fine, genera un ambiente in cui un vasto pubblico replica le stesse tattiche più e più volte senza aggiungere molto alla conversazione. È un problema che si autoalimenta. Non aiuta neppure il fatto che fra i content marketer stia diventando sempre più popolare utilizzare bot e automazioni per scrivere nuovi articoli e diffondere il proprio lavoro. Sebbene la maggior parte dei robot per la creazione di contenuti non sia ancora abbastanza sofisticata da ingannare l’algoritmo di Google, potrebbe presto arrivare un momento in cui sarà difficile distinguere il lavoro di un robot da quello di un essere umano.

Come battere il mercato saturo

Quindi quali passaggi intraprendere per superare la saturazione e permettere ai tuoi contenuti di risaltare davvero?

  • Offri nuove informazioni: aneddoti unici, ricerche originali e informazioni veramente utili e nuove. Comunica al tuo pubblico qualcosa che non ha mai sentito prima.
  • Scegli una nicchia. Non cercare di trarre vantaggio da un pubblico generalista. Rivolgiti a un gruppo demografico molto specifico e distinguiti dalla concorrenza.
  • Connettiti direttamente con i tuoi utenti. Non limitarti a produrre contenuti: parla con i lettori e cerca di costruire una vera comunità.
  • Metti insieme più strategie. Utilizza il content marketing in coordinamento con una serie di altre tattiche.
  • Dai la priorità alla qualità e alla differenziazione nel tuo materiale e non cadere nelle trappole che editori, autori e motori di ricerca hanno impostato.
  • Rivolgiti a dei professionisti in grado di analizzare il tuo brand, le tue esigenze e la tua situazione attuale, per poi formulare una strategia su misura.