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Corsi di formazione: cosa sono e a cosa servono

I corsi di formazione rappresentano una importante opportunità di crescita professionale. Oggi i ruoli e le mansioni aziendali mutano rapidamente con l’evolversi della tecnologia. Per questo è fondamentale essere sempre aggiornati e al passo coi tempi, acquisendo nuove skills tecniche e trasversali.

Cos’è la formazione professionale, perché è importante per la carriera

La formazione è il processo didattico necessario alla trasmissione delle competenze. Può riguardare sia gli studenti al termine di un ciclo di studi così come i lavoratori attivi o alla ricerca di occupazione. Nel primo caso, si parla di formazione professionale iniziale rivolta ai giovani che iniziano la propria carriera lavorativa finita la scuola, l’università o un corso post-universitario. Nel secondo caso si parla di formazione professionale continua. Un tema che coinvolge sia i lavoratori occupati sia quelli inoccupati o disoccupati. In Italia, la formazione professionale è regolata dall’articolo 117 della Costituzione e delegata alle singole regioni che hanno competenza autonoma in materia.

Corsi di formazione professionale continua

Chi oggi è già inserito nel mercato del lavoro ha bisogno di percorsi formativi, per acquisire gli strumenti tecnici e le soft skills utili. Questo perché il presente è caratterizzato dalla rivoluzione digitale e il prossimo futuro sarà segnato dall’automazione e dall’intelligenza artificiale.

  • Nel primo caso, istruzione e formazione saranno dedicati a tematiche come il web design, le tecniche di scrittura SEO o l’analisi delle banche dati.
  • Nel secondo, si tratta di acquisire competenze personali e relazionali, perché gli addetti alle risorse umane selezioneranno sempre più profili professionali autonomi. Ciò non significa solo avere una partita Iva ma completare un percorso di crescita individuale.

Così gli operatori del settore HR cercano oggi professionisti autonomi. Si parla quindi sempre più di autoimprenditorialità e per questo ogni individuo, a prescindere dal suo settore professionale, avrà sempre più bisogno di formazione continua. Solo così potrà migliorare la propria qualifica professionale e incrementare le proprie competenze.

Quali requisiti devo possedere per accedere ai corsi gratuiti?

La trasformazione tecnologica che stiamo vivendo renderà obsolete entro il 2020 più di un terzo delle competenze attuali. Ad oggi solo il 60% delle aziende italiane investe in corsi di formazione professionale (Dati: Fondirigenti). Un problema che non risiede nei costi ma spesso nella cultura aziendale. Infatti, esistono moltissimi corsi gratuiti di alto livello a cui accedere grazie ai finanziamenti istituzionali.

In Italia sono soprattutto i Fondi Interprofessionali per la formazione continua a finanziare percorsi didattici dedicati alle aziende, attraverso riserve specifiche a cui accedono i lavoratori occupati di aziende iscritte ad un Fondo Interprofessionale. I requisiti per accedere ai corsi di formazione gratuiti variano in base al tipo di corso e all’ente che lo eroga. Alcuni, ad esempio, sono riservati ai disoccupati, altri a persone in una certa fascia d’età o residenti in una regione specifica.

Sono disponibili corsi gratuiti vicino a me?

Come anticipato, esistono diverse tipologie di corsi di formazione gratuiti. Per trovare quelli vicini alla propria zona di residenza, il consiglio è quello di consultare il sito della regione di appartenenza. Infatti, sono le regioni a occuparsi dell’offerta formativa. All’interno del sito, si trova normalmente una parte riservata proprio a istruzione e formazione, e in particolare ai corsi gratuiti. Qui sarà possibile trovare tutte le informazioni sui corsi in partenza e sulle modalità di iscrizione. Nonché i contatti ai quali rivolgersi per ottenere informazioni aggiuntive.

Perché questi corsi sono gratuiti?

La maggior parte dei corsi sono gratuiti perché finanziati con dei fondi pubblici destinati alla formazione professionale dei disoccupati o ad altre categorie svantaggiate. Ad esempio, diversi corsi sono finanziati dai contributi stanziati dal Fondo Sociale Europeo. Altri corsi di formazione possono essere organizzati dalle agenzie per il lavoro e rivolti a persone in cerca di occupazione, con l’obiettivo di rafforzare le competenze personali e professionali.

L’opportunità dei corsi di formazione aziendale

La formazione è soprattutto una grande opportunità, specialmente per la crescita del business aziendale. Secondo uno studio della società di consulenza Capgemini, le grandi imprese che investono in corsi professionali potrebbero risparmiare 90 milioni di dollari l’anno rispetto alle concorrenti che non lo fanno. Inoltre, un’ampia offerta formativa in azienda migliora la vita dei dipendenti rendendoli più ottimisti. E di conseguenza, in base ad una ricerca condotta presso la Kuwait University, le persone ottimiste sono più soddisfatte, realizzate, felici del loro lavoro. E più proiettate a realizzare il proprio successo professionale.

Quali competenze acquisire

Cosa imparare dunque? Innanzitutto, bisogna diversificare tra competenze tecniche e soft-skills. Nel primo caso, si tratta principalmente di imparare ad usare strumenti tecnologici utili allo sviluppo delle proprie capacità professionali, focalizzate in particolare nella realizzazione di una mansione specifica. Le soft skills riguardano invece l’acquisizione di competenze più generiche trasversali a diversi settori lavorativi. Per questo il loro apprendimento è utile a prescindere da qualsiasi lavoro si svolga.

Corsi di formazione: le skills tecniche

Le skill tecniche possono essere di vario tipo. Quelle più richieste sono:

Le soft skills

Quando si parla di soft skills, per fare qualche esempio, si intende l’acquisizione di competenze progettuali, la gestione di nuove forme di collaborazione lavorativa, la capacità di adattamento. O ancora lo sviluppo della propria attitudine all’apprendimento. Spesso, con il termine soft-skills, si fa riferimento alla capacità di problem solving, all’empatia e alla competenza comunicativa.

Secondo una recente indagine dell’Ipsos, al momento le soft skills più richieste dal mercato del lavoro italiano sono molto specifiche. In sintesi: conoscenza dell’inglese, orientamento alla qualità dei servizi, capacità di team working e problem solving, autocontrollo personale. E infine orientamento al cliente nell’ideazione e nella realizzazione di un prodotto materiale o immateriale.

Per quanto riguarda invece le soft-skills legate al ruolo dell’esperto multimediale, una figura propria dell’ambito formativo offerto da FpS Media, le competenze richieste sono diverse. Public speaking, abilità nell’affrontare un colloquio di lavoro, scrittura di un curriculum in modo efficace. Quindi assertività, doti di team building e di coaching, problem solving attraverso la modalità lean e le tecniche di mindfulness e awareness.